The STONE non è una gara di triathlon come tutte le altre. The STONE è una gara estrema per sua stessa natura. Estrema per la difficoltà del percorso, estrema per gli aspetti psicologici in gioco, estrema perché la preparazione che impone è più dura della gara stessa.
Chi decide di affrontare The STONE, vivrà un VIAGGIO fisico e mentale durante le tante ore di gara. Tutto questo immersi in un territorio, che si svolge come un nastro di seta grezza dal Sebino fino al passo Paradiso. Protagonista la Val Camonica ricca di storia ancestrale e di storia di sport con i suoi passi entrati nel mito del ciclismo: Mortirolo e Gavia.
Base del pregara è Sulzano, grazioso borgo adagiato sulla sponda bresciana del lago d’Iseo. Qui dal giorno prima della gara ci sarà il registration office e la prima Zona Cambio.
La partenza è alle ore 4.00, nel buio della notte, dalla sponda opposta del lago d’Iseo. Il nuoto è di 3,8 km. Si tratta di una vera e propria traversata in acque libere, da sponda a sponda del lago.
Con la bici, in 175 km, si percorre tutta la Val Camonica, scaldando i passi dell’Aprica, del Mortirolo (dal lato meno impegnativo) e il famigerato passo Gavia.
Seconda Zona Cambio a Ponte di Legno rinomata località turistica dell’alta valle. La zona cambio è posizionata in pienissimo centro storico.
La corsa è un trail, quasi interamente su terreno sterrato, di 38,5 km sui sentieri dell’alta Valle. Si sale dai 1200 m di T2 fino ai 2600 m dell’arrivo a Passo Paradiso, passando dal check-point del passo del Tonale a 8 km dal traguardo, dove vi è il temuto cut-off con il passaggio che deve avvenire prima delle ore 21.00.
Arrivo a Passo Paradiso, a 2600 m, entro le ore 24.00, per la maggior parte degli atleti sarà dopo il calare del sole.
Ricordati che per chi lo riesce a portare a termine, indipendentemente dal risultato e dal tempo…. THE STONE È PER SEMPRE.